L’Amministrazione Comunale integrerà la retta non coperta dalla pensione dell’interessato, tenuto conto dell’eventuale indennità di accompagnamento.
Al pensionato o al disabile viene lasciata l’intera tredicesima per permettergli di fronteggiare le piccole spese di ogni giorno. Solamente nel caso in cui il pensionato/disabile non dovesse percepire alcun tipo di tredicesima, viene lasciata a sua disposizione una somma stabilita annualmente dalla Giunta Comunale.
Sono esclusi dal beneficio i soggetti il cui reddito accertato sia idoneo a consentire il pagamento delle rette di ricovero ovvero esistono soggetti obbligati al mantenimento il cui reddito sia sufficiente ad assicurare la prestazione economica in argomento.
La valutazione del reddito del richiedente e dei famigliari obbligati a prestare gli alimenti ai sensi dell’art. 433 C.C., avviene sulla base della DSU ai fini del rilascio della certificazione ISEE secondo le procedure stabilite dal regolamento comunale di recepimento della normativa di cui al DPCM n. 159/2013 e D.L. n. 89/2016 dando la possibilità per le prestazioni relative ai disabili, di optare per il nucleo ristretto.
L’intervento del Comune consiste nel pagamento a carattere continuativo della retta di ricovero. Il pagamento può essere integrale o parziale ad integrazione della stessa, secondo il valore ISEE del soggetto interessato, integrato dalla componente aggiuntiva in caso di presenza di persone obbligate civilmente, secondo la normativa vigente, fatta eccezione per i disabili per la quale si applica la normativa di riferimento.
L'ammontare del contributo verrà versato direttamente alla struttura ed è rideterminato annualmente sulla base della nuova dichiarazione ISEE presentata, valutato il nuovo ammontare della pensione e della retta di ricovero.
La Giunta Comunale determina annualmente gli scaglioni di valore ISEE e le relative percentuali di contribuzioni.